Una magnifica bottega in pietra dell’anno 1000, immersa nel verde dei campi, presiede l’immagine de Il Mulino della Rocca, e ci contempla dal borgo, fiera del passare del tempo.

Chiara ci assicura che è Davide, suo marito, che ha lavorato duramente da tanto tempo per portare avanti una terra abbandonata, ma la luminosità dei suoi occhi e la professionalità delle sue parole, denotano una preziosa visione femminile, mentre le sue mani sfogliano con calma una pannocchia, per offrirci un pantone della natura in ogni chicco.

Tra parola e parola, si prende cura di un Cliente in visita all’azienda, e ci racconta del gusto e la qualità dei suoi ortaggi biologici, soddisfatta di come da un lavoro ben fatto, si raccolgono ottimi frutti.
Percorriamo l’ambiente in cui stanno sviluppando diversi progetti che vedranno gradualmente la luce, con l’illusione che i loro propositi raggiungano non solo un maggior numero di persone, ma anche una maggiore diversificazione, e cosa dire? siamo entusiasti del suo entusiasmo.