Parlare di sostenibilità e biodiversità non serve a nulla. Serve metterle in pratica. In troppi ultimamente li usano (tv, web) quasi fosse una moda vuota, forse per darsi un tono o forse perché fa tendenza. La biodiversità e la sostenibilità vanno sposate per davvero allora sotto proviamo ad elencarvi cosa in concreto noi e i nostri associati stiamo facendo, e come sempre se avete suggerimenti sentirvi liberi di consigliarci:
Sostenibilità
– Life Card: il progetto voluto con Equa che punta a creare una carta d’identità dei prodotti del biodistretto delle Alte Valli, in modo che vuoi sappiate ad esempio quanta acqua o CO2 è stata emessa per produrre un kg di farina. Prevista nel 2021 la sua attuazione
– Santuario delle Api Bee Life: il santuario delle api unico in Italia e più grande d’Europa per la salvaguardia del mondo degli impollinatori che consiste in un’alleanza concreta fra mondo agricolo e mondo pubblico per creare aree di interesse per questi insetti(A breve appena possibile, Covid permettendo, ripartiranno le analisi su pollini e miele)
– Alte Valli Top Quality: il progetto che premia e riconosce ai ristoranti e pizzerie un marchio che certifica l’utilizzo di materia prima del biodistretto cioè Km0(targhe e disciplinare già pronti)
– Ovviamente il biodistretto delle Alte Valli: il più esteso biodistretto di montagna d’Europa
Biodiversità
– Studio e recupero dei nostri vitigni autoctoni: nel 2021 nasceranno le prime vigne con soli vitigni autoctoni. Lo studio di questi oltre ad essere stato assegnato al nostro cts vede coinvolte le università di Parma e Piacenza
– Trota fario mediterranea: è in corso da parte dei nostri soci allevatori il recupero di questa trota endemica delle Alte Valli coadiuvati da un team di docenti ed esperti
– Razze bovine autoctone: oltre al sostegno concreto sulle nostre razze autoctone che già molti allevatori nostri associati hanno in stalla, abbiamo trovato nuove forme di trasformazione del prodotto del latte in formaggi antichi ormai scomparsi come il Cason
– Grani antichi: diversi nostri soci oggi coltivano in modo bio grani e mais antichi per la creazione di farine
– Recupero del corniolo rosso delle Alte Valli, arbusto tipico del nostro territorio ormai in via d’estinzione, e recuperato da alcuni nostri soci in veri e propri frutteti
– Recupero delle varietà di mele antiche per la creazione di prodotti trasformati(è allo studio il progetto sull’aceto
– Collaborazione con i castanicoltori per la realizzazione della filiera nel giro di un anno per trasformare il prodotto delle nostre varietà di castagne autoctone
– Valorizzazione del piccoli frutti con la creazione di un marchio unico per la commercializzazione (in studio)
– Recupero delle erbe officinali e spontanee (già in essere in diverse aziende nostre associate)
Concedeteci la lista della spesa… ma era doveroso
Anche queste sono le Alte Valli
Alte Valli liberi di scoprirle
Foto di Cristian Ronconi